L’arte di Dan Witz si basa sugli incontri imprevisti. Posizionando opere piccole ma di grande impatto in angoli dimenticati delle nostre città, l’artista sorprende i passanti e attira la loro attenzione su luoghi altrimenti ignorati. Il suo lavoro ci ricorda che un muro non è una tela,
ma è parte di un contesto che inevitabilmente modella l’arte che vi viene creata.
Dan Witz inizia a dipingere nelle strade di New York alla fine degli anni ’70, contrapponendo le sue piccole e delicate opere ai graffiti, che iniziavano a dominare lo scenario urbano proprio in quegli anni. Da allora, la sua pratica artistica site-specific esplora l’interazione tra l’opera, il contesto e il passante.